I parassiti delle rose : l’incubo di ogni pollice verde alle prime armi
I parassiti delle rose, sono l’incubo non solo degli hobbisti più esperti ma anche del pollice verde alle prime armi. Le rose sono piante facili da coltivare, che adornano i nostri giardini e balconi. Tuttavia, può capitare che le fioriture esplosive e colorate delle rose, possano essere compromesse dall’attacco di insetti fitopagi. Chi desidera coltivare queste piante, deve imparare a riconoscere questi nemici naturali, in modo da preservarle nel tempo. Esaminiamo, dunque, i principali parassiti, per coltivare con successo la regina dei nostri giardini.
Afidi – i pidocchi delle piante
Gli afidi noti anche come i pidocchi delle piante, possono infestare le piante orticole ed ornamentali come le rose. Vi sono diverse tipologie di afidi. Tra questi gli afidi bianchi, neri, gialli, verdi e quelli con le ali. Sono di forma ovale e non superano i 3 mm di lunghezza. Le loro infestazioni, si manifestano principalmente in primavera, estate ed in autunno. La loro diffusione è favorita da una scarsa circolazione dell’aria tra le piante e da un’errata irrigazione.Questi si annidano tra i germogli, gli apici, le foglioline, sui boccioli e sui tessuti più teneri, creando dei danni estetici e funzionali per le piante. Infatti, le piante attaccate da questi parassiti, presentano una crescita stentata della pianta. Inoltre, provocano la formazione di foglie arricciate, di galle e di macchie necrotiche sulla pagina fogliare. Gli afidi, soprattutto quelli con le ali possono infestare le piante sane e sono portatori di batteri, virus, funghi causando in tempi rapidi anche gravi epidemie. Essi, infatti, colonizzano l’intera pianta e producono un liquido zuccherino denominato melata che attrae le formiche. Gli afidi si riproducono velocemente, dunque, occorre agire subito per scongiurare il diffondersi dell’infestazione.
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Parassiti delle rose : Coleotteri
Il coleottero è uno dei parassiti che può creare dei gravi danni alle nostre rose. Grazie alla loro struttura coriacea, sono tra i più difficili da debellare rispetto ai vari insetti fitopagi. Contro i coleotteri infatti la nebulizzazione di prodotti chimici, quali insetticidi, non garantisce dei buoni risultati. Invece, questi possono essere eliminati nelle prime ore del mattino con l’uso delle mani prendendoli uno ad uno. Per evitare l’insediarsi di questi insetti è importante l’utilizzo di prodotti preventivi come gli induttori di resistenza. Questi infatti, rappresentano lo strumento più efficace. Tuttavia vi sono diverse specie di coleotteri, che non sono nocivi per le piante. Infatti, tra quelli innocui vi sono le coccinelle, che possono essere utilizzati nella lotta biologica di alcuni parassiti come gli afidi.
Cetonie – Coleotteri
Le cetonie sono dei coleotteri amanti delle fioriture primaverili ed estive, che sono in grado di danneggiare in modo irreversibile il bocciolo della rosa. Si tratta di parassiti che minacciano non solo le rose ma anche gli alberi da frutto. Vi sono diverse specie di questo coleottero. Tra queste la più diffusa è la cetonia aurata e la oxythyrea funesta detta anche cetoniella. In particolare quest’ultima predilige i petali di rosa chiaro.Questo coleottero fora i boccioli di rose non ancora completamente aperti. Si nutre degli stami e imbratta tutto il fiore con i suoi escrementi. La oxythyrea funesta, attacca anche gli iris bianchi e gialli. Le cetonie, in generale, sono anche ghiotte della linfa che fuoriesce dalle ferite di alcune latifoglie. Dunque, possono costituire una seria minaccia per le nostre piante ed è opportuno porre in essere delle azioni preventive al fine di scongiurare il diffondersi di questi insetti. Tra le misure preventive da adottare vi è la cura degli alberi marci. In generale è opportuno procedere all’eliminazione di ogni traccia di residui di sostanza organica, come le foglie. Poichè è difficile debellare le cetonie, fondamentale, è il ricorso agli induttori di resistenza, grazie ai quali è possibile scoraggiare il loro attacco.
Mosche gialle
Le mosche gialle sono dei parassiti che raramente attaccano le rose. Tuttavia sono molto pericolosi e possono causare gravi danni a queste piante ornamentali. Indizi di un possibile attacco di questo parassita, sono dei forellini neri sulle foglie e nella parte finale dei rami. In queste zone, le femmine di mosca gialla depongono le proprie uova. Dalle uova schiuse, nascono delle larve che rosicchiano l’intero ramo per nutrirsi. Dunque, in presenza di questi forellini si consiglia di tagliare il ramo e bruciarlo per eliminare le uova e le larve. Cosi facendo si evita lo sviluppo di nuove infestazioni. In particolare, gli insetticidi attualmente presenti in commercio servono a poco. E’ sempre opportuno utilizzare dei prodotti naturali in grado di indurre la pianta a resistere ad attacchi da parte dei parassiti.
Cocciniglia
Tra i parassiti delle piante, che attaccano la rosa vi è la cocciniglia. Tali attacchi sono favoriti da un clima caldo e secco, tipico estivo. Viceversa un clima umido e piovoso scoraggia l’attacco delle cocciniglie. Vi sono varie specie di cocciniglie. Le più diffuse sono la cocciniglia farinosa e la cocciniglia cotonosa. In particolare la cocciniglia cotonosa, che ha il dorso di colore bianco, si caratterizza per la produzione di ingenti quantità di melata. Tale sostanza favorisce lo sviluppo di altre patologie come la fumaggine. Anche la cocciniglia farinosa ha il dorso di colore bianco e tante piccole zampette. Alcune specie presentano anche la coda lunga. Tale parassita produce una cera bianca che funge da scudo per il suo corpo. La cocciniglia attacca le piante ornamentali come le rose, ma anche gli agrumi, legumi, vite e fico. In generale le infestazioni di cocciniglia creano dei danni estetici e fisiologici. Le foglie cominciano ad accartocciarsi ed il colore tende a sbiadire e ad ingiallire. Queste, infatti, si indeboliscono, la loro crescita si blocca ed in casi gravi si arriva anche alla loro morte. In particolare, tali conseguenze gravi sono dovute dalla ingente quantità delle sostanze prodotte da questi parassiti. Tali sostanze impediscono alle piante di compiere la fotosintesi in moto corretto. Dunque, occorre intervenire tempestivamente in caso di attacchi di cocciniglie per aiutare la pianta a riprendersi. Un valido aiuto per prevenire e curare gli attacchi di cocciniglia è dato dagli induttori di resistenza, in particolare grazie alle applicazioni con Even green.
Ragnetto rosso
Il ragnetto rosso, è l’acaro più temuto da giardinieri ed agricoltori. Esso, infatti, è in grado di riprodursi velocemente e di colonizzare rapidamente le piante causandone la morte. I ragnetti rossi si annidano tra le foglie e i germogli e ne succhiano le sostanze nutritive. Seppur minuscoli e difficili da vedere ad occhio nudo, risulta facile trovare le tracce della loro presenza sulle piante. I segni tipici di un attacco da ragnetto rosso sono i seguenti :
- presenza di puntini bianchi sulle foglie
- decolorazione delle foglie a causa dell’assenza di pigmenti e di clorofilla
- le foglie tendono a seccare ed iniziano pian piano a cadere.
Tutti questi fattori causano un arresto del processo della fotosintesi clorofilliana. La pianta, dunque, andrà incontro poco a poco alla morte. E’ opportuno effettuare dei trattamenti preventivi con gli induttori di resistenza. Questo metodo, è infallibile e non è dannoso per la nostra salute.
Bruco o argide della rosa
Spesso le foglie delle rose sono vittime dei bruchi soprattutto durante il periodo estivo. Le larve svernano nel terreno tra le foglie che si trovano alla base della pianta. Gli adulti depongono le loro uova sull’apice del ramo. Dopo la schiusa delle uova, la ferita si cicatrizza ingrossandosi, creando una deturpazione del ramo. Dunque, è fondamentale accorgersi ed intervenire tempestivamente. Bisogna, infatti, procedere all’eliminazione delle uova tagliando l’apice interessato. Tuttavia per quelle piante suscettibili a queste tipologie di attacchi è necessario adottare una strategia di azione preventiva. Attraverso l’adozione di queste metodiche si induce la pianta a resistere a questi attacchi. In tal modo si potenziano le loro difese naturali. Ricorrere alla tradizionale lotta chimica, infatti, può risultare dannosa per la salute ambientale e dell’utilizzatore finale. Viceversa occorre intervenire preventivamente colpendo le larve utilizzando metodi biologici e atossici.
Insetticidi inutili e dannosi : perchè ?
Si ricorre spesso agli insetticidi per ridurre i danni provocati da insetti, funghi, muffe e piante infestanti . Chi sceglie di utilizzare un’ insetticida pensa di risolvere rapidamente il problema. In realtà non è così. Tale rimedio può risultare inutile e pericoloso per la nostra salute e l’ecosistema naturale. In particolare, si rischia di sterminare anche quegli insetti utili nella lotta biologica. Gli insetti predatori, di conseguenza, aumenteranno.
Sostenibilità ambientale è la parola chiave
Chi ha un giardino ha la fortuna di sperimentare varie soluzioni green. L’utilizzo di strumenti eco-sostenibili, infatti, consentono di preservare la natura. Attraverso l’ausilio di tali metodi, si limiteranno le infestazioni di questi fastidiosi parassiti. Avremo in tal modo un ambiente più sano dove vivere e coltivare le nostre piante.
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