Bonsai di ulivo – un universo di emozioni
Tante sono le tipologie di piante mediterranee che da sempre affascinano i cultori dell’arte bonsai. Tra queste quella ideale per creare un bonsai vi è l’ulivo. Il bonsai di ulivo, oltre ad essere una pianta di straordinaria bellezza offre la possibilità di connettersi con la storia, la cultura e la natura mediterranea. Tuttavia non basta avere delle buone nozioni di botanica per garantire a questa pianta una corretta crescita. Creare un bonsai di ulivo, richiede tempo, dedizione, amore e passione. Elementi che creano un legame emotivo con la pianta e al tempo stesso una connessione più profonda con la natura. In sintesi, coltivare un bonsai non è “fare giardinaggio”. Si tratta, invece, di un’attività che coinvolge aspetti artistici e meditativi. L’arte bonsai, dunque, offre un’occasione unica di espressione personale e di crescita interiore.
Bonsai di ulivo – caratteristiche
L’ulivo (olea europea) è una pianta molto apprezzata dagli appassionati dell’arte bonsai grazie alle sue caratteristiche uniche. Essa proviene dai paesi del Mediterraneo ed è simbolo di pace, saggezza, longevità e resilienza. In particolare, l’ulivo, presenta foglie di ridotte dimensioni e si caratterizza per il suo aspetto rustico. La sua corteccia è rugosa e i tronchi e i rami sono tortuosi. Queste caratteristiche conferiscono un aspetto suggestivo e antico al bonsai. Inoltre, è una pianta molto resistente che si adatta facilmente ai diversi tipi di terreni e climi. Riesce, pertanto, a tollerare le basse temperature ma non al di sotto dei -3 gradi sotto lo zero. Tuttavia, anche se si tratta di una pianta resistente, è sempre importante fornire le cure e l’attenzione necessarie per garantire la salute e la bellezza continua del bonsai di ulivo.
Bonsai di ulivo – guida alla coltivazione
Come tutte le piante anche il bonsai di ulivo richiede dei piccoli accorgimenti in fase di coltivazione che gli consentono di prosperare al meglio. Analizziamoli nel dettaglio:
Collocazione
Il bonsai di ulivo ama la luce solare diretta ed un clima mite. Pertanto, la sua collocazione ideale sarebbe un luogo in cui riceva almeno 6-8 ore di luce solare al giorno. Doctor Bioges consiglia di garantire alla pianta un’esposizione uniforme alla luce. In tal modo si garantisce una crescita uniforme della pianta evitando che una parte di essa cresca in maniera eccessiva verso una direzione specifica. Durante i mesi estivi è preferibile proteggerlo dalle alte temperature e assicurarsi che abbia un’adeguata ventilazione. Inoltre, anche in inverno è opportuno preservarlo dalle temperate rigide e dalle gelate, evitando sbalzi termici.
Annaffiatura del bonsai di ulivo
L’annaffiatura è un’operazione fondamentale per la cura del bonsai. In primo luogo, osserva con attenzione la tua pianta e adatta tale pratica alle sue esigenze. Il bonsai di ulivo, infatti, richiede un regime di irrigazione specifico. In particolare, l’acqua da utilizzare se calcarea deve necessariamente essere filtrata. L’acqua deve essere versata lentamente ed in modo uniforme, evitando ristagni idrici. Il terreno, dunque, non deve essere asciutto ma umido. Evitare di bagnare le foglie. Specialmente sotto la luce diretta del sole al fine di evitare bruciature da esposizione solare. Durante la stagione invernale, si consiglia di ridurre le irrigazioni. In ogni caso, assicurarsi sempre che il terreno non si asciughi completamente.
Potatura
Questa operazione consente non solo di mantenere la forma desiderata, ma promuove una corretta ramificazione e la crescita sana dell’albero. Tuttavia, la potatura del bonsai, richiedere precisione e attenzione ma al tempo stesso deve essere eseguita gradualmente, analizzando le risposte della pianta ad essa. In primo luogo, occorre utilizzare delle forbici o cesoie affilate. Queste devono essere pulite. In tal modo si riduce il rischio di infezioni o danni alla pianta. Si consiglia di effettuare le potature più drastiche durante la stagione invernale, quando la pianta è in uno stato di dormienza. Viceversa, una potatura più leggera può essere eseguita durante tutto l’anno, ed è necessaria per rimuovere foglie secche, rami morti e/o danneggiati. Inoltre, è preferibile eliminare eventuali succhioni e polloni che non servono alla formazione della pianta. Una volta effettuata la potatura è necessario spennellare o spruzzare del Propolis che è un cicatrizzante naturale delle ferite da taglio.
Pinzatura
La pinzatura va eseguita regolarmente in quanto aiuta a mantenere le dimensioni delle foglie più piccole e a promuovere una migliore ramificazione. Nei bonsai di ulivo, tale pratica colturale può essere effettuata più volte durante la stagione di crescita attiva. In particolare, si consiglia di procedere in tal senso quando si notano nuove crescite all’estremità dei rami.
Rinvaso bonsai olivo
Il rinvaso del bonsai di ulivo dovrebbe essere eseguito periodicamente al fine di garantire la salute e lo sviluppo della pianta. In particolare, deve essere eseguito ogni 2-3 anni per i bonsai in formazione, e ogni 4-5 anni per quelli più maturi. Tuttavia, la frequenza dipende dalle dimensioni del vaso e dalla crescita delle radici. Il periodo ideale per il rinvaso è la primavera. Durante la stagione primaverile, la pianta sarà in grado di riprendersi dallo stress del rinvaso. Per favorire una rapida ripresa si consiglia l’uso del prodotto Radikal Sprinter. Inoltre, si consiglia di sospendere le concimazioni al fine di consentire al bonsai di adattarsi al nuovo ambiente. Solo dopo un paio di settimane, se la pianta si è ripresa è possibile iniziare la concimazione. Il rinvaso, dunque, è un momento cruciale nella vita di una pianta. Questa operazione deve essere eseguita con cura per assicurare una transizione senza problemi e favorire una crescita sana della pianta.
Concimazione bonsai di ulivo
Ogni pianta ha le sue esigenze, e queste variano a seconda dell’età della pianta, delle condizioni ambientali, della dimensione del vaso ed in generale della sua salute. Dunque, è importante osservare attentamente il bonsai. L’osservazione delle piante, infatti, vi aiuterà a capire meglio quali sono le loro esigenze specifiche e a calibrare meglio la concimazione. In primo luogo, bisogna tenere presente che il livello di concimazione delle piante in vaso è differente rispetto a quelle presenti in giardino. In particolare le sostanze nutritive presenti nel substrato sono limitate e destinate ad esaurirsi rapidamente. Dunque è necessario apportare periodicamente del concime. Infine, fondamentale è anche la scelta tra concime organico e concime liquido minerale. In particolare, i concimi organici sono spesso preferiti per il loro effetto a lungo termine sul terreno e la salute generale delle piante. Mentre i concimi liquidi minerali sono utili per un apporto nutrizionale rapido e mirato. Tuttavia chi è esperto in tale settore combina le due tipologie di concime per ottenere i vantaggi da entrambi i metodi.
Parassiti e malattie fungine – come intervenire ?
Il bonsai di ulivo è suscettibile all’attacco di cocciniglia e di acari. Può, inoltre, essere attaccato da malattie fungine come l’oidio, la ruggine e il marciume radicale. Tali fenomeni si possono prevenire con l’uso degli induttori di resistenza. Si tratta di prodotti alternativi ai classici fitosanitari ed eco-friendly, che si stanno diffondendo anche nel giardinaggio e nella cura del bonsai. E’ cresciuta, infatti, la sensibilità dei consumatori verso l’utilizzo di prodotti biologici sicuri per l’utilizzatore e per l’ambiente. Gli induttori di resistenza, in definitiva, sono in grado di attivare i meccanismi naturali di difesa contro gli stress biotici ed abiotici diminuendo il ricorso alle sostanze chimiche che possono minare la salute delle piante. Tuttavia, in caso di gravi infestazioni e/o malattie, è necessario consultare un esperto per consigli specifici e trattamenti più mirati.
Concime per bonsai a seconda degli stadi di sviluppo della pianta
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